Lice, corazzata o squadra materasso?
- Maggio 25, 2023
- 11:00 am
CAFARO, RESIO, LAIOLO, MILANO, ANASTASIO, TERRANOVA, RIVETTI, CAVAGNINO.
Brividi a leggere questa formazione, che potrebbe essere paragonata a quella dei Galacticos dei primi anni 2000. La squadra del Lice infatti, durante la prima edizione della VSC, era semplicemente una macchina perfetta.
Solidità difensiva, fantasia in mezzo al campo e finalizzazione in zona gol.
Anastasio e company riuscirono pure a tenere testa al Barcellona (vincitrice poi del torneo) nel girone di qualificazione, diventando così per addetti ai lavori e non, una delle favorite per il titolo.
Poi però, nel girone eliminatorio… la clamorosa beffa.
Nonostante due partite stupende, arrivarono solo due pareggi con Cesarieri e Araldica, con quest’ultima che strappò il pass per la semifinale grazie alla differenza reti.
Si consumò così forse la più grande ingiustizia sportiva della VSC, ma si sa, questo è il calcio.
Nella seconda edizione, nonostante la voglia di rivalsa fosse alta, le cose non andarono come previsto.
Fin dalla prima partita il LICE, orfano di Cafaro e Laiolo (passato alla Macelleria Diotti), fatica notevolmente. Quella macchina perfetta sembrava essersi inceppata, con un Andrea Rivetti che pareva essere il fantasma dell’anno prima. Alla fine concluderanno il girone di qualificazione all’ultimo posto con soli 2 punti all’attivo.
Ma questa non può e non deve essere la fine del Lice. Di questo avviso è anche il suo capitano, Fabio Terranova che ha promesso faville per questa nuova edizione: “Come tutti gli anni ci presentiamo ai blocchi di partenza carichi, gasati e vogliosi sperando che non finisca come l’anno scorso. Siamo felici di partecipare nuovamente e di poterci divertire”.